sabato 10 ottobre 2009

MARCEGAGLIA A SALERNO, DIFENDO NAPOLITANO MA BERLUSCONI VADA AVANTI

Niente elezioni, niente tecnici, è il governo di Silvio Berlusconi «che deve andare avanti». A dirlo, a Salerno, a margine della convention per il Sud organizzata da «Fare Futuro» è il leader degli Industriali Emma Marcegaglia. «È normale, giusto e corretto un confronto dialettico e, a volte, anche ruvido e forte - ha affermato Marcegaglia, facendo seguito alle polemiche scaturite dalla bocciatura del lodo Alfano da parte della Consulta - ma guai a travalicare i limiti e a delegittimare un'istituzione. Per questo è importante rispettare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché così si rispetta l'Italia». Interessante il convegno, seguito da Positanonews, il quotidiano della costiera amalfitana e penisola sorrentinaiente elezioni, rispetto delle istituzioni e taglio delle tasse. Dopo lo scontro degli scorsi giorni sulla sentenza della Consulta che ha bocciato il Lodo Alfano, da Salerno Emma Marcegaglia rivolge un appello: "Non bisogna delegittimare le istituzioni, dobbiamo salvaguardare il Capo dello Stato perchè così salvaguardiamo anche l'Italia". La Marcegaglia parla anche del governo: "Non va neanche bene chi vuole approfittare dell'esito del lodo Alfano per delegittimare il governo". Per il presidente di Confindustria "non c'è bisogno di elezioni", ma anzi "di un governo, quello di Silvio Berlusconi, che vada avanti". La crisi non è finita - Per il presidente di Confindustria i segnali di una ripresa ci sono "ma la crisi non è finita". La Marcegaglia commenta i dati Ocse: "dicono che l'Italia e la Francia potrebbero essere i Paesi che si riprenderanno di più". E poi si dice "d'accordo sul fatto che ci sono alcuni segnali di miglioramento però abbiamo ancora circa il -18% di produzione da recuperare". Il governo tagli le tasse - La leader degli industriali auspica il taglio delle tasse. "Il governo deve mettere all'ordine del giorno il taglio delle tasse sulle imprese e sui lavoratori dipendenti, che sono quelli che stanno facendo di più". E a proposito dell'Irap, "la Francia la sta abolendo, la Germania probabilmente farà un taglio, pensiamo che anche il nostro governo debba mettere all'ordine del giorno questo tema". Gli aiuti al Sud - Confindustria guarda con molta attenzione alla Banca del Sud e l'auspicio di Emma Marcegaglia è che non si arrivi ad un "carrozzone pubblico". La priorità sono gli aiuti alle imprese e i cittadini meridionali. "C'è un problema di restrizione del credito soprattutto nel Mezzogiorno", ha concluso sottolineando che questo "è un tema vero". A essere presenti al convegno una buona parte della classe politica del centro destra della campania, ma anche dalla costa d' Amalfi e Sorrento per un evento di rilievo nazionale rispetto al quale la Marcegaglia ha dimostrato grande equilibrio e buon senso.


SVASTICA DI BENVENUTO IN COSTIERA AMALFITANA

Gentile direttore sono una giornalista e fotografa australiana di origine ebrea e amo la costiera amalfitana e mi informo di quello che avviene con positanonews e spero possa ospitare questa mia riflessione e non si offenda nessuno.
La costiera amalfitana ha i posti più belli del mondo, Positano, Amalfi, Ravello ma dalla strada che la congiunge con il capoluogo di provincia Salerno della Campania vi è un biglietto da visita che nessuno ha tolto da più di un anno, una svastica che lascia male non solo me ma i tanti amici che ho portato qui.
Aggiungiamo una brutta graffiti contro gli ebrei/Israele sul muro di Atrani (nella parte sopra sulla strada dove si mettono i volontini) - gia almeno 2 mesi senza essere ne cancellato ne magari semplicamente coperta di altri volantini per sagre, ect.. Mi chiedo...quanto ci vuole? Io ebrea e altri visitori...ma che ci vuole di cancellare?

www.positanonews.it



MESSINA GIORNATA DI LUTTO NAZIONALE, POSITANONEWS FERMA GLI AGGIORNAMENTI FINO ALLE 12

La tragedia di Messina causata dall'uomo non è una tragedia di serie B. Positanonews, quotidiano online della costiera amalfitana e penisola sorrentina, dalla Campania esprime solidarietà con le famiglie colpite dal disastro avvenuto in Sicilia, un disastro prevedibile, sospendendo le nostre polemiche locali e gli aggiornamenti del nostro sito, che avvengono in continuazione, fino alle 12. Solidarietà dalla costa d' Amalfi e Sorrento . Oltre un migliaio di persone hanno reso omaggio con una veglia funebre alle vittime dell'alluvione dell'1 ottobre scorso nel Duomo di Messina, dove questa mattina alle 10.30 il vescovo della città, Calogero La Piana, celebrerà i solenni funerali di Stato in concomitanza con la giornata di lutto nazionale. Saranno presenti, tra le autorità, anche il premier, Silvio Berlusconi, il presidente del Senato, Renato Schifani, in rappresentanza del capo dello Stato, e il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. Chiesa gremita. A poco meno di un'ora dall'inizio della cerimonia, come riporta Il Mattino, la chiesa è già piena. Sono tutti occupati i 750 posti a sedere. Secondo la protezione civile la cattedrale può contenere non oltre 1300 persone, ma i vigili urbani dicono che ce ne sono già almeno 1500. Nella piazza davanti al Duomo c'è una folla di almeno 4 mila persone, secondo le stime delle forze dell'ordine, e la gente continua ad affluire dalla via Giacomo Veneziano, proprio di fronte alla cattedrale, circondata da transenne: l'ingresso, infatti, per motivi di sicurezza è consentito soltanto alle persone accreditate. L'amministrazione comunale ha deciso di privilegiare i parenti delle vittime e gli abitanti delle zone colpite.La veglia di ieri. Ieri sera sono state portate in cattedrale 21 bare, tutte avvolte nella bandiera tricolore tranne una, quella di una donna romena, con la bandiera del suo paese. I familiari di altre sei vittime hanno preferito esequie in forma privata, mentre deve ancora essere riconosciuto il cadavere di uno dei morti estratti dalla macerie. Durante la veglia momenti di intesa commozione, sopratutto tra i familiari delle vittime. Questa mattina, durante la celebrazione del rito funebre, Messina si fermerà: negozi chiusi e saracinesche abbassate in tutta la città. La proclamazione del lutto nazionale era stato sollecitato nei giorni scorsi dal sindaco, Giuseppe Buzzanca, e dallo stesso vescovo.